Perchè questo progetto
Sì. Insieme la vita inizia ancora, è il senso profondo di questo progetto.
Decidere di donare gli organi di un proprio caro nel momento in cui ti trovi di fronte ad un evento doloroso come è quello in cui ti comunicano che “non c’è più nulla da fare” perché possa continuare a vivere è davvero difficile.
Conoscere cosa vuol dire donare i propri organi in un momento altro, dedicato a capire profondamente il significato di quel gesto, è sicuramente il modo più consapevole di prendere una decisione come questa per quando e se, ce ne sarà bisogno.
Ancora una volta la Conoscenza porta con se consapevolezza e capacità di decisione.
Tutti noi siamo persone in relazione. Non possiamo farcela da soli. Abbiamo bisogno gli uni degli altri. Ed è da questo principio che parte la riflessione che questo progetto vuole condividere con le persone che decideranno di volerlo conoscere e sostenere.
Non una classica lezione, ma una mostra multimediale itinerante.
Un percorso tra parole scritte e videoracconti per comprendere profondamente il senso del diventare donatore di organi.
E ancora… la possibilità di portare la mostra direttamente nelle scuole e nelle città con il progetto collegato di alternanza scuola-lavoro, attraverso il quale, gruppi di ragazzi, adeguatamente formati sul tema e sull’organizzazione, potranno accompagnare giovani e adulti nel percorso della mostra che racconta la meravigliosa e complessa macchina della donazione degli organi che scienza e umanità oggi ci mettono a disposizione.
La spinta e-motiva
L’idea nasce dalla vita di Silvia, ragazza di 20 anni che il 17 aprile 2017 ha cominciato un nuovo cammino in una dimensione che a noi, ancora umani, non è possibile conoscere. E ha lasciato su questa terra pezzetti di lei che hanno portato speranza e sorrisi in altre famiglie. Non è stato facile per la famiglia accogliere un mistero cosi più grande di noi. Ma è stato semplice regalare attimi di gioia a chi qui sulla terra ha ancora la speranza di guarire.